Termoregolazione e contabilizzazione del calore obbligatori in lombardia: rivoluzione!!! (legge lombarda 21 febbraio 2011, n. 3)

Scritto da Claudio Rallo il 14 Marzo 2011 | Categoria: Senza categoria | 12 commenti

La legge lombarda 21 febbraio 2011, n. 3 stabilisce che tutti i condomini che hanno l’impianto centralizzato in Lombardia debbano obbligatoriamente applicare la termoregolazione e la contabilizzazione del calore. Si tratta del l’appllicazione ai caloriferi di valvole per regolare o chiudere l’afflusso di acqua calda e del conteggio dei consumi effettuati, appartamento per appartamento, pur mantenendo un’unica caldaia. La legge lombarda 21 febbraio 2011, n. 3 delega la giunta regionale a dettare prescrizioni di dettaglio. 
Le scadenze stabilite sono:

  • 1° agosto 2012 per «le caldaie di maggiore potenza e vetustà»
  • «dall’inizio di ciascuna stagione termica dei due anni successivi alla scadenza del 1° agosto 2012» per le caldaie di potenza e vetustà progressivamente inferiore.

Attenzione alle sanzioni per chi no si adegua: da 500 a 3.000 euro per ogni unità immobiliare dell’edificio servita dall’impianto.

(tratto da www.ilsole24ore.com)

  • Garofalo Michele ha scritto:

    Dobbiamo cambiare l’impianto di riscaldamento condominiale, potenza nominale caldaia 550 kW. Prevediamo l’installazione di valvole termostatiche e del sistema di contabilizzazione.
    Domanda: La Regione Lombardia concede ancora dei bonus, come fatto negli annni precedenti ?
    Molte grazie . garofalo

  • Claudio Rallo ha scritto:

    Con le modifiche che deve effettuare c’è sicuramente l’agevolazione del 55%, sempre che si rispettino tutti i requisiti di legge.
    Per quanto riguarda il bonus a cui lei fa riferimento temo che siano esauriti i fondi. L’ho scoperto sul sito della Regione Lombardia
    Mi permetto di consigliarle di considerare seriamente l’installazione di pannelli solari sul tetto o in facciata fin da subito, che hanno ulteriori incentivi e prestiti bancari, si ripagano in pochi anni, e considerandone l’installazione sin da adesso si dimensiona diversamente l’impianto e la caldaia, con risparmi anche sul preventivo che ha già in mano (a cui ovviamente andrà aggiunto il costo dei pannelli e del resto dell’impianto)
    Comunque se ha dei dubbi può sempre chiamare l’apposito ufficio della regione al 02.69967001, oppure rivolgersi a istituzioni come lo sportello del cittadino di Abbioategrasso o simili.
    Non so di che zona sia per cui non le posso dare indicazioni aggiuntive in merito.
    Cordiali saluti
    Rallo

  • Garofalo Michele ha scritto:

    Chiedo se l’agevolazione del 55% per il montaggio delle valvole termostatiche e dei ripartitori di calore sui radiatori viene riconosciuta indipendentemente dal fatto che nella riqualificazione energetica si installi una caldaia del tipo tradizionale a 3 stelle, oppure deve essere una caldaia a condensazione.
    Grazie Garofalo

  • Claudio Rallo ha scritto:

    Buongiorno,
    mi ha posto una bella domanda a cui subito e senza pensarci avrei risposto che è sicuramente obbliigatorio il sistema di contabilizzazione anche nel suo caso (almeno che non si dimostri che non è possibile realizzarlo) perché la legge è stata concepita per contenere i consumi energetici e l’inquinamento.
    Lo scambiatore di calore che c’è alla base del suo palazzo non ha fatto altro che sostituire la caldaia sfruttando del calore prodotto per altri scopi che altrimenti sarebbe andato perduto. Se però un suo vicino di casa va in ferie e non ha la possibilità di chiudere il riscaldamento, questi continua a consumare come se fosse in casa. Nel caso si montasse un sistema di valvole termostatiche e di contabilizzazione di calore, quando va via, il suo vicino potrebbe abbassare la temperatura all’interno dell’appartamento riducendo i consumi collettivi, ed ecco il risparmio ed il minor inquinamento.
    Però non mi sono fermato qui e per sicurezza mi sono riletto la legge di cui Le riporto in calce lo stralcio. Nella legge si può vedere il tutto vale per ” tutti gli impianti di riscaldamento al servizio di più unità immobiliari”. Non si parla di caldaie ma di impianti… ulteriore fatto che mi fa credere che nel suo caso sussista l’obbligo di installare dispositivi atti all’ulteriore risparmio energetico.

    Legge Regionale 21 febbraio 2011, n. 3
    … omissis …
    Art. 17
    (Modifiche alla l.r. 24/2006)
    1. Alla legge regionale 11 dicembre 2006, n. 24 (Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera
    a tutela della salute e dell’ambiente)(18), sono apportate le seguenti modifiche:
    a) il comma 1 dell’articolo 9 è sostituito dal seguente:
    ‘1. La Giunta regionale, conformemente alle previsioni della direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del
    Consiglio del 16 dicembre 2002 (Rendimento energetico nell’edilizia) e della direttiva 2010/31/UE del Parlamento
    europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 (Prestazione energetica nell’edilizia) e ai principi indicati dalla
    normativa statale in materia di efficienza energetica, anche avvalendosi del supporto tecnico dei soggetti del
    sistema regionale, individuati nell’Allegato A1, Sezione 1, della legge regionale 27 dicembre 2006, n. 30
    (Disposizioni legislative per l’attuazione del documento di programmazione economico-finanziaria regionale, ai
    sensi dell’articolo 9 ter della legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 ‘Norme sulle procedure della programmazione,
    sul bilancio e sulla contabilità della Regione’ – Collegato 2007), detta disposizioni per:
    … omissis …

    c) estendere l’obbligo dei sistemi per la termoregolazione degli ambienti e la contabilizzazione autonoma del
    calore a tutti gli impianti di riscaldamento al servizio di più unità immobiliari, anche se già esistenti, a far data
    dal 1° agosto 2012, per le caldaie di maggiore potenza e vetustà, e dall’inizio di ciascuna stagione termica dei
    due anni successivi alla scadenza del 1° agosto 2012, per le caldaie di potenza e vetustà progressivamente
    inferiore. Con le stesse disposizioni, la Giunta regionale può definire i criteri e le modalità per riconoscere i casi
    in cui sussiste l’impossibilità tecnica di adempiere al suddetto obbligo;
    … omissis …

  • Giulio ha scritto:

    La ripartizione delle spese condominiali per il riscaldamento con i contatori individuali ( legge lombarda del 21 febbraio 2011) saranno suddivise per unita abitative oppure una percentuale da dividere per millesimi e il resto a carico del proprietario dell’appartamento?
    Il mio problema è che essendo al primo piano sopra un porticato aperto consumero’ piu’ calorie per portare a temperatura il mio appartamento rispetto all’appartamento sopra di me.
    Grazie Giulio

  • abele ha scritto:

    nel mio condominio esiste un impianto centralizzato a colonna sono daccordo per le valvole termostatiche.ma vuol dire montare ache un contabilizzatore ad ogni termosifone (che sono 7)si può sapere piu o meno la spesa grazie

  • marco ha scritto:

    Mi chiedevo se la legge vale anche per condomini con pannelli radianti a soffitto (non pavimento). grazie

  • graziella rossini ha scritto:

    Desidero sapere se le norme della Regione Lombardia riguardano anche le case di montagna e in che misura. Ricordo che esse sono abitate molto saltuariamente (o mai, in inverno) e si creerebbero grosse disparità di spesa per alcuni appartamenti (pochi) che nvece sono frequentati nei week-end. Grazie

  • Claudio Rallo ha scritto:

    Mi scusi se le ho fatto attendere la risposta, ma arriva così tanto spam dal sito che a volte rischio di perdere di vista le vere domande.
    Per quel che mi risulta non si fa distinzione tra case di montagna e case in città.
    Per quanto riguarda la disparità tra chi va in montagna solo il fine settimana e chi non va mai la si aggiusta con la parte di spesa del riscaldamento suddivisa a millesimi di proprietà.
    Mi spiego meglio.
    Le spese, a seguito dell’adeguamento, non saranno più suddivise a millesimi si proprietà ma in base al consumo. FALSO!!!
    Una parte delle spese verrà ancora suddivisa in base ai millesimi di proprietà (e nei casi come il suo in genere si opta per una percentuale alta) mentre una parte verrà divisa in proporzione al consumo.
    Il tecnico che effettuerà la progettazione e l’installazione dovrà essere sensibilizzato al problema e dovrà cercare di “salvare capre e cavoli” mediando alle diverse esigenze stabilendo la percentuale di spesa da dividersi in base ai millesimi di proprietà in modo idoneo.
    Altrimenti si finirebbe al paradosso che se va su in montagna solo una famiglia per un fine settimana all’anno, questa si troverebbe a pagare tutto il riscaldamento.
    Spero di essere stato chiaro.
    Resto a disposizione per ulteriori delucidazioni.

  • Claudio Rallo ha scritto:

    La legge non parla di quale tipo di radiatore si ha: dice solo che nel caso di riscaldamento centralizzato va fatto!!!

  • Claudio Rallo ha scritto:

    Ultimamente sono calati molto i prezzi.
    Per la spesa dipende da quali valvole termostatiche si montano. Personalmente consiglio le valvole controllare a distanza dal cronotermostato che trasformano il riscaldamento centralizzato in uno autonomo: quando vado a lavorare dico al cronotermostato di tenere spento il riscaldamento fino a un’ora prima del mio rientro. Questa è la vera evoluzione della contabilizzazione.
    Per quel che mi risulta una valvola termostatica normale e un contabilazzatore costano installati intorno ai €100,00-150,00.
    Il sistema che suggerisco costa €150,00-200,00 ma penso la differenza si ripaghi in poco tempo.

  • Claudio Rallo ha scritto:

    Mi scusi se le ho fatto attendere la risposta, ma mi sembrava di averle già risposto.
    Una parte delle spese verrà ancora suddivisa in base ai millesimi di proprietà, mentre una parte verrà divisa in proporzione al consumo.
    Il tecnico che effettuerà la progettazione e l’installazione dovrà essere sensibilizzato al problema del porticato presente sotto al suo appartamento e probabilmente ne terrà conto durante il settaggio dei contabilizzatori: a parità di consumo suo e dell’appartamento di sopra, lei dovrebbe pagare meno per un coefficiente che talvolta viene immesso nei contablizzatori e talvolta viene conteggiato successivamente in fase di suddivisione delle spese.
    Resto a disposizione per ulteriori delucidazioni.

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